Perché fare un test online sul rischio radon.

Benvenuto sul sito
SOS Radon , dove potraier fare il test sul rischio Radon nel tuo edificio.
Sono l’Arch.
Alessandro Cornaggia, esperto in diagnosi e risanamento da
alte concentrazioni di gas radon.
Ho creato SOS Radon perchè durante la mia esperienza lavorativa ho catalogato tutti i miei interventi stimando, per mezzo di strumentazione avanzata, quanto era il contributo, in termini di concentrazione, di ogni elemento costruttivo da cui è composto l’edificio analizzato.
Ogni edificio presenta
caratteristiche differenti: “ogni casa è un caso” ma le vie preferenziali che il gas Radon usa per concentrarsi nell’edificio sono comuni.
La
concentrazione interna dipende dalla quantità di gas Radon nel
suolo, dai materiali da costruzione (tufo e granito), dalla disposizione degli elementi costruttivi e dalle abitudini degli occupanti.
Le domande nel
test raccolgono informazioni per calcolare il rischio Radon di un edificio e riguardano i
materiali da costruzione, la
disposizione degli
elementi costruttivi e delle abitudini, ma non l’informazione sulla
quantità di Radon nel suolo perché difficilmente si è a conoscenza di questo dato.
C’è da considerare anche il fatto che un
terreno con una
bassa concentrazione di Radon raggiunge i
5.000 Bq/mc, di molto superiore ai
200 Bq/mc, limite consigliato.
Sarebbe sbagliato considerare esclusivamente le
mappe sulla
concentrazione di gas Radon nel suolo per decretare una probabilità rischio. Molte cantine in
Italia sono volutamente a contatto diretto con il
terreno vergine (senza nemmeno la pavimentazione), in questo caso, anche con un terreno “povero” di gas Radon, l’
alta concentrazione interna è assicurata.
Avendo uno storico di più di
300 edifici analizzati ho calcolato l’apporto di concentrazione che ogni elemento costruttivo ha fornito nel singolo caso e l’ho confrontato sul totale dei casi analizzati, così da assegnargli un
punteggio medio; ogni domanda si riferisce ad un elemento, l’insieme dei punteggi di ogni risposta determina la classe di rischio associata.